Come dimostrano i molti anni di esperienza dei marketer, anche se una persona non è mai stata interessata a una determinata categoria di prodotto, può comunque nominare da 5 a 10 marchi di questa categoria. E tutto perché l’identità del marchio, la campagna pubblicitaria, le mascotte luminose e le promozioni redditizie lampeggiano costantemente nello spazio sociale e una persona non può ignorare questi flussi di informazioni.
Ecco come funziona un’azienda: più luminosa è la luce del marchio, maggiore è il ritorno sul pubblico di destinazione e maggiore è il profitto dell’azienda. E la prima cosa che vede un potenziale consumatore è il logo, un alter-ego grafico del marchio che trasmette l’idea principale del prodotto o del servizio venduto.
Questa volta parleremo del famoso marchio Lite Beer, così popolare che in alcuni film western questa birra viene bevuta da vicino dai personaggi principali.
Significato e storia
La buona birra è sempre stata molto apprezzata in America. Pertanto, le varietà di alta qualità di marchi noti hanno facilmente conquistato l’attenzione dell’acquirente e la geografia della distribuzione negli stati si è espansa rapidamente. Questo è successo anche con i prodotti di Miller – Lite Beer.
Un nome insignificante, semplice ma struggente. Dietro questo nome c’è qualità, potente campagna pubblicitaria, brillante design grafico.
Miller Lite è stata la prima birra leggera negli Stati Uniti. Nel 1970, anche gli atleti professionisti iniziarono a berlo. A livello nazionale, il marchio è stato introdotto nel 1975. Già nel 1977, Miller Lite ha raggiunto il numero 2 nella lista dei marchi di birra leggera più popolari nel mercato statunitense.Il nom
e era originariamente “Lite Beer from Miller”, che persisteva fino alla fine degli anni 90. L’idea è nata da una semplice ricetta tramandata dal professore di chimica e biochimico Joseph L. Owades nel 1967 alla Peter Hand Brewing Company con sede a Chicago. Un gruppo di investitori, Peter Hand Brewing, era interessato alla proposta per la produzione di questa birra. E poi sono apparse le prime capacità produttive, i primi problemi finanziari, le prime espansioni. Nel 1972, cessate le difficoltà finanziarie, il gruppo Meister Brau Brewing trasferì la proprietà delle etichette Miller. Alla fine degli anni ’90 sono iniziate massicce campagne pubblicitarie e il marchio ha iniziato a sponsorizzare aziende sportive come Nascar.
Il logo del marchio Miller Brewing Company era una scritta Miller in corsivo bianco, leggermente in rilievo, sottolineata. Forma irregolare del triangolo. Piuttosto, sembrava un argano o una freccia che trasportava lettere verso l’alto. Va notato che le lettere sono realizzate nello stile di un modo grafico medievale. Sullo sfondo c’è un’aquila calva con ali di rame aperte e nelle sue zampe tiene spighette. È raffigurato al centro della cornice con un centro rosso, in fondo al quale ci sono l’anno di inizio della produzione di bevande intossicate – 1988. La cornice sembra giacere sulle spighette e sulle teste di luppolo. La lettera “r” minuscola indica che il marchio è registrato. In generale, il logo ricorda i motivi grafici degli antichi romani.
È importante notare che Miller rilascia diversi prodotti con il proprio nome, quindi il logo Lite Beer ha il suo modo di essere migliorato e riconosciuto dal pubblico.
1974 – 1992
Grandi lettere in una tonalità scura con un bordo bianco a destra hanno formato la grafica “Lite”. Un cerchio dorato chiaro con spighette che crescono sui lati. Al centro c’è un inserto ovale rosso con la scritta “A Fine Pilsner Beer”. Le parole sono evidenziate in bianco e un fascio di spighette è raffigurato in un ovale rosso. Il logo è un’immagine eclettica, qualcosa che bilancia la tradizione medievale della calligrafia e l’interpretazione moderna della scrittura e del disegno.
1992 – 1998
Il logo ha subito un cambiamento radicale. In primo luogo, la scritta “Miller” è stata visualizzata a caratteri cubitali. Sopra l’iscrizione c’è una grande aquila con le ali spiegate di lato.
1998 – 2001
Il nuovo logo del 1998: il lettering non cambia il carattere, ma cambia colore – in grigio – e appare un contorno tridimensionale delle lettere in rosso tenue e bianco “Lite”. Sopra, in un rosso tenue, come sbiadito, in corsivo calligrafico “Miller”. Tutto questo è delineato in un contorno circolare giallo, abbastanza ampio e evidente. E in basso a destra c’è un’etichetta con un fascio di spighette, come prima. Questa è ora un’immagine più complessa del logo, che è più credibile grazie ai dettagli.
2001 – 2009
Il logo sembrava essere schiacciato, tirato e spiegato. Appare la dinamica, il Medioevo è finito. Ora il logo riflette velocità, reazione, impulsività. Nell’immagine appaiono rossi e blu vividi. L’iscrizione “Miller” è sottolineata da un triangolo di forma irregolare, il primo font ha cessato di portare lo spirito dei secoli passati, sembra già un’iscrizione volante. Il colore blu aggiunge inequivocabilmente leggerezza di percezione e purezza, anche freschezza e freschezza. Ottime associazioni con la birra fresca, soprattutto in una calda giornata estiva. La modifica competente del logo ha dato i suoi frutti: i profitti dell’azienda hanno ricominciato a crescere.
2009 – 2014
Quasi gli stessi colori, solo più saturi e succosi. Il blu assumeva una sfumatura oltremare che stava bene sulle etichette. Da un antico logo circolare nasce questo ovale allungato. È formato da emisferi deformati, al centro ci sono due parole, come prima, ma visivamente c’è più spazio bianco, che dà una sensazione di leggerezza e non congestione della percezione.
2014 – oggi
Ritorna al vecchio logo dimenticato. Un carattere serif come nel Medioevo, incentrato sulla parola “Lite”, ora senza contorni d’ombra. Sotto c’è un ovale blu scuro con bordo dorato, spighette dorate e luppolo. C’è anche un ovale rosso con il grano all’interno del logo, come prima.
Carattere e colori del logo
La tavolozza principale è composta da blu navy, rosso, grano dorato e bianco. Per quanto riguarda il carattere, è stato creato da Michael Hagmann nel 2005 e si chiama Draft Beer.