ZDF è un’emittente tedesca con lo status di TV pubblica. È un’entità senza scopo di lucro e indipendente fondata da tutti gli stati federali della Germania. L’organizzazione è operativa dall’aprile 1963 e ha sede nella Renania-Palatinato di Mainz. È famosa per numerosi programmi, talk show di intrattenimento e comunicati stampa, che trasmette non solo nel suo paese, ma anche in Italia, Francia, Belgio, Danimarca, Olanda, Svizzera, Austria. Allo stesso tempo, la sua trasmissione televisiva non ha una divisione zonale ed è finanziata da entrate di licenze e pubblicità.
Significato e storia
La rete televisiva trasmette utilizzando diversi canali: terrestre, via cavo e satellitare. Ha due rami indipendenti: informazione e gioventù, che si sono separati dopo aver guadagnato popolarità. Inoltre, aderisce al principio riflesso nello slogan, che si traduce come “Con il secondo si vede meglio”. Il suo contenuto è dovuto al fatto che l’azienda è la seconda più grande struttura di trasmissione.
Per quasi 60 anni della sua esistenza, il canale ha cambiato più volte il suo logo, adattandolo ai mutati standard tecnici. Ci sono quattro loghi in totale, basati sulla forma abbreviata della frase “Zweites Deutsches Fernsehen” (questa è una decodifica completa dell’abbreviazione ZDF).
1963 – 1987
Il logo di debutto è stato lanciato il 1 aprile 1963. Inizialmente, l’azienda ha scelto l’opzione sotto forma di due rettangoli verticali e due ellissi. Il primo simboleggia le torri, il secondo – il segnale che emana da loro. Entrambi sono due, perché in questo modo l’istituzione ha battuto il suo nome: “seconda televisione”. Cioè, quando ci sono due copie di tutti gli elementi, è garantito che venga visto meglio e la stazione funziona in modo due volte più affidabile. Strisce nere di larghezza media si trovano esattamente al centro e sopra di esse ci sono ovali, che sono metà sovrapposti l’uno sull’altro. Sono venuti dalla prevenzione che esisteva dal 1961 al 1963.
1987 – 1992
A partire dal 1987, l’amministrazione ha deciso di introdurre un logo radicalmente nuovo per allontanarsi dalle immagini standard e portare l’individualità. Ecco perché la preferenza è stata data alla forma abbreviata del nome – “ZDF”. Le lettere grandi su uno sfondo chiaro sono realizzate con doppio bordo: linee sottili di bianco e nero.
1992 – 2001
L’essenza del logo è stata preservata, ma il design è stato completamente modificato. Ora le lettere non hanno tratto e sono scritte in caratteri sans serif sottili. A sinistra dell’abbreviazione c’è il simbolo della trasmissione: due anelli concentrici con un leggero sfalsamento che circondano una palla blu scuro. Gli elementi grafici sono raggruppati in modo che l’immagine non sia solo un occhio, ma anche una falce di luna, un sole e un globo. Il concetto di questo simbolo è semplice: la trasmissione è condotta 24 ore su 24 con un’ampia copertura del territorio.
2001 – oggi
L’originalità è ciò che distingue questo logo da tutti gli altri. Il nome è giocato in modo univoco in esso. Innanzitutto, la lettera “Z” è sostituita dal numero “2”, che lo ripete in una forma quasi identica. In secondo luogo, il manuale rifletteva chiaramente la trascrizione completa dell’abbreviazione dalla frase “Zweites Deutsches Fernsehen”. Cioè, la particella “zwei” significa “seconda televisione”. Per enfatizzare questa idea, i designer hanno posizionato il due separatamente – in un cerchio arancione, evidenziandolo in bianco contrastante.
Carattere e colori del logo
L’evoluzione dell’identità visiva di una stazione di trasmissione è passata dallo standard all’originale. Pertanto, all’inizio della sua carriera, è stata utilizzata un’immagine banale di torri e segnali che emanano da esse e, alla fine, un segno personale che riflette diversi significati contemporaneamente. Gli sviluppatori del nuovo logo sono due agenzie: la tedesca Das Werk di Francoforte e l’americana Razorfish di New York. L’hanno creato in stretta collaborazione.
Ogni emblema ha il proprio carattere, quindi non ne troverai due identici. All’inizio era audace con un contorno, poi era filiforme, ora è ampio, aerodinamico, con curve. La versione moderna riproduce anche la somiglianza tra “2” e “Z”. La tavolozza dei colori è composta da arancione (è più vicino alla carota) e grigio (due tipi: metallico e argento chiaro). Viene utilizzato anche il bianco.