Python è un linguaggio di programmazione interpretato e multipiattaforma con una forte digitazione dinamica, garbage collection e gestione automatica della memoria. Appartiene allo sviluppo digitale di rango più elevato, ma allo stesso tempo è destinato a facilitare i compiti degli scienziati informatici. Il sistema consente di scrivere codice logico e chiaro per progetti sia piccoli che grandi. È stato creato dallo specialista olandese Guido van Rossum. Il prodotto è stato lanciato per la prima volta nel 1991, anche se l’autore ha iniziato a lavorarci negli anni ’80, basandosi sul linguaggio di programmazione ABC. Oggi è di proprietà della Python Software Foundation.
Significato e storia
Cos’è Python?
Python è uno dei linguaggi di programmazione più richiesti ed è stato più volte classificato al primo posto nella classifica TIOBE. La sua popolarità è dovuta alla sua relativa semplicità. Viene utilizzato per la creazione di giochi, lo sviluppo web, l’analisi dei dati e altro ancora.
Esistono diverse versioni intermedie di questo linguaggio per computer, perché dopo il rilascio della prima versione e l’approvazione da parte degli utenti, è iniziato un lavoro scrupoloso su di esso. Si occupava principalmente di migliorare l’interazione con il prodotto e migliorarlo, quindi sono state lanciate diverse opzioni: nel 2008, nel 2020 e nel 2021.
Il nome del linguaggio di programmazione Python, stranamente, non ha assolutamente nulla a che fare con il rappresentante del mondo dei rettili. Si basa su uno spettacolo comico televisivo apparso nel Regno Unito negli anni ’70. Guido van Rossum era un fan della serie di sketch Flying Circus di Monty Python, quindi ha chiamato il suo sviluppo dopo il gruppo di fumetti Monty Python che lo ha creato. Inoltre, il programma televisivo aveva un legame preciso con il mondo della tecnologia informatica.
Ma poche persone conoscono il trasferimento, quindi si è deciso di associare il linguaggio di programmazione al serpente. Di conseguenza, sul pittogramma sono apparse due teste di pitone, sebbene fino al 2006 sia stato utilizzato un altro logo: uno di testo, costituito da lettere perforate con ombre nere. La perforazione indicava che si trattava di un prodotto informatico, poiché agli albori dell’era digitale c’erano computer che producevano informazioni sotto forma di un nastro perforato. Sono state aggiunte ombre nere sul lato inferiore e destro per rendere le scritte più voluminose e facili da leggere.
Il principale simbolo di identità è costituito da due teste di serpente. Il suo creatore è il designer Tim Parkin. Dopo la comparsa del logo, viene utilizzato ancora inalterato, in quanto dà un’idea chiara del prodotto ed è un segno immediatamente riconoscibile. La modernizzazione ha toccato dettagli minori e quasi non ha intaccato la solita identità.
Lo stemma presenta due grandi rettili di diversi colori. Hanno teste potenti e un corpo corto, che punta in direzioni opposte. Il serpente giallo “striscia” verso il basso e guarda a destra, mentre il sentiero di quello blu sale e la sua testa è girata a sinistra. C’è una sottile striscia bianca tra i pitoni, che forma un piccolo spazio libero.
Le teste sono costituite da linee geometricamente uniformi e angoli precisi, quindi il naso del rettile è assente: è smussato, tagliato. C’è solo una linea chiara del collo e degli occhi a forma di palla bianca, che dà l’impressione che un serpente stia guardando intensamente con uno sguardo fisso. La sensazione di ipnosi è esaltata dalla struttura della disposizione dei corpi: ripetono l’ornamento dagli antichi disegni della civiltà Maya.
Carattere e colori del logo
Il testo sullo stemma è eseguito in minuscole lettere grottesche. Sono caratterizzati dalla rifilatura alle estremità: “t” e “h” hanno le parti superiori smussate, “p” e “y” hanno le parti inferiori. Si ritiene che sia un font Flux Regular progettato dal designer Monib Mahadavi e pubblicato per la prima volta da T-26.
La tavolozza del logo ufficiale consiste in una combinazione di due colori: giallo e blu. Lo sfondo è bianco neutro. Il colore utilizzato per l’iscrizione è il grigio.