L’Impero Galattico è uno stato immaginario in un sistema stellare con un sistema di governo repubblicano del franchise di Star Wars. È apparso per la prima volta nel film del 1977. Poi è stato menzionato in altri tre sequel televisivi: nei film del 1980, 1983 e nel 2021. L’Autocrazia è stata creata dal 19 BBY della Repubblica Galattica ed è diventata una fazione antagonista chiave nell’universo cinematografico fantasy. Il logo è stato creato dal costumista John Mollo.
Significato e storia
La superpotenza autoritaria è stata formalmente proclamata da Sheev Palpatine, il Cancelliere Supremo. Il motivo era un tentativo fallito da parte dei Jedi di rimuoverlo dal suo incarico, seguito dallo sterminio dell’Ordine Jedi nell’allora ancora esistente Repubblica Galattica. Fu lei a diventare la piattaforma politica e amministrativa per la formazione dell’Impero Galattico. La Repubblica si è sostanzialmente dissolta durante il caos e la devastazione delle Guerre dei Cloni. Dopo le rappresaglie contro gli antipatici, Palpatine si autoproclamò imperatore e trasformò la Repubblica Galattica nell’Impero Galattico.
Per il ruolo dell’emblema di stato è stato scelto un segno rotondo, composto da sei strisce della stessa dimensione, che divergono in direzioni diverse. Insieme a un cerchio situato al centro, assomigliano al sole con i raggi, confermando l’autoritarismo e l’autocrazia della nuova struttura politica. Sheev Palpatine ha segnato tutto ciò che poteva e non poteva toccare con questo simbolo: uniformi, manifesti di propaganda, bandiere, astronavi e molto altro.
Le insegne distintive dell’Impero Galattico si basano sull’ex emblema della Repubblica Galattica, che scelse come stemma durante le Guerre dei Cloni. Ma questa non era una copia diretta, ma una versione modificata. Nell’originale aveva una forma rotonda a otto punte, dalla quale restavano sei mozzi. In realtà è stato inventato da John Mollo, costumista di due film della mitica serie televisiva.
Carattere e colori del logo
Nonostante l’antagonismo dell’ordine rappresentato dallo stemma, ha diverse associazioni positive contemporaneamente. Il primo è il sole, circondato da una protezione affidabile, il secondo è il volante (volante) della nave, il terzo è un ingranaggio costituito da un meccanismo complesso. Lo stemma occupa un posto d’onore al centro della bandiera imperiale.
Allo stesso tempo, lo stemma si distingue per due spazi: reale (disegnato) e negativo (ciò che appare attraverso gli elementi raffigurati). Questa tecnica artistica lo rende ambiguo. Si scopre che il centro del segno è vuoto. È circondato da una massiccia struttura nera di configurazione complessa, simile a un tombino. È collegato a una cornice sottile da linee corte per un importo di sei pezzi.
Inoltre, la sagoma si trova ad una piccola distanza dagli elementi principali, quindi il logo evoca un’associazione con il volante o il volante. In particolare, i dettagli dello stemma sono figure geometriche di forma rigorosa. Tra questi, si distinguono chiaramente i trapezi: sei piccoli (più vicini al bordo) e altrettanti grandi (iniziano al centro). La striscia esterna è uniforme, con sei denti diretti verso l’interno.
Non c’è testo sullo stemma – solo un’immagine grafica. Pertanto non viene utilizzato alcun tipo di carattere. La combinazione di colori è classica: monocromatica. Trasmette tensione, intensifica le emozioni e, in combinazione con l’immagine di un ingranaggio, provoca uno stato d’animo cupo. Tutti gli elementi disegnati sono colorati di nero. Le figure nello spazio negativo così come lo sfondo sono bianche. Cioè, la tavolozza porta un sottotesto politico: le forze del male hanno circondato e incatenato il principio solare (luce).