Gli Autobot sono esseri immaginari di forme di vita intelligenti autoconfiguranti provenienti da un pianeta chiamato Cybertron. Rappresentano una sottorazza robotica modulare che combina evoluzione biologica e ingegneria tecnologica. La loro composizione è un metallo vivo con un codice genetico e cellule che si auto-riproducono. Questa struttura consente loro di assumere qualsiasi forma, motivo per cui formano l’universo di Transformers. Il loro leader è Optimus Prime. I giocattoli sono apparsi per la prima volta nel 1984. Ora è un franchise composto non solo da giocattoli, ma anche da fumetti, libri, film, cartoni animati e graphic novel.
Significato e storia
La struttura cellulare consente agli Autobot di trasformarsi in oggetti meccanici, automobili e altri veicoli, inclusi camion, aerei, ecc. Diventano anche armi, dispositivi di comunicazione, animali e altre forme di vita organiche. Tutti i robot umanoidi sono divisi in due gruppi opposti: Autobot e Decepticon. I personaggi sono spesso combinati in squadre di forze speciali.
La prima linea di giocattoli è stata rilasciata da Hasbro. Comprendeva dieci Transformer, che furono trasformati in automobili. Erano gli Autobot. I loro avversari, i Decepticon, si sono trasformati in dispositivi di comunicazione, aerei e armi. Il design della maggior parte di essi è tratto dai progetti Takara. Il protagonista è Optimus Prime. Comanda tutti gli altri e affronta Megatron, il leader dei Decepticon.
Il nome Autobots sta per “Organismi robotici autonomi”. Questa spiegazione è apparsa per la prima volta nel film d’azione di Michael Bay ed è stata menzionata anche nella serie animata CGI. Questa opzione è rimasta invariata in altri prodotti multimediali e il segno è stato utilizzato in tutti gli episodi della serie animata. Secondo le informazioni ufficiali, l’emblema degli Autobot è modellato sull’ultimo trasformatore: il guardiano, preparato da Primus nel caso non sia più in grado di comandare l’esercito. Lo stesso simbolo è stato utilizzato per designare Quintesson. Esistono due tipi di loghi.
1984 – oggi
L’emblema presenta una testa di Autobot a forma di maschera. È composto da frammenti separati: forme geometriche che sembrano poligoni. Il naso è formato da un rettangolo verticale con un’estremità biforcuta all’altezza della fronte. L’area nasolabiale è costituita da una “H” distinta e sotto la sua traversa c’è un trapezio che forma il mento. Sulla fronte c’è un triangolo con un lato convesso e un ritaglio nel mezzo. Invece di occhi – orbite bianche vuote con linee divergenti in tutte le direzioni.
1993 – 1995
Per un breve periodo è stato utilizzato un logo, composto dall’immagine di Ancient Robot, che comunicava in Matrix con Rodimus Prime. Lo stile del segno è simile al precedente: forme geometriche disparate unite in un’unica maschera. Sono separati da strisce bianche della stessa larghezza. Due sette sono ben visibili in alto a destra ea sinistra (a livello delle orecchie). Il naso ha la forma di un pentagono rovesciato. Inoltre sono presenti molti trapezi e due rombi di configurazione irregolare.
Carattere e colori del logo
Il design dei loghi di Autobots è pienamente coerente con i personaggi e lo stile della serie animata. Entrambe le strutture geometriche sembrano facce umanoidi, ma i personaggi stessi non lo sono. Gli sviluppatori lo hanno sottolineato con elementi angolari, che, seguendo la trama del cartone animato, possono essere trasformati in qualsiasi veicolo.
L’emblema non contiene testo, in quanto è composto solo da caratteri grafici. Le didascalie sono solo nei titoli di coda. La tavolozza dei colori del logo è monotona: include una combinazione di bordeaux (la testa di un robot vivente) e bianco (lo sfondo). Viene utilizzata anche una combinazione di bianco e nero.