Vodafone è una società di telecomunicazioni inglese fondata nel 1981 da Ernest Harrison e Gerry Whent. Il suo sviluppo è iniziato con il dipartimento di Racal Strategic Radio Ltd. – una filiale di Racal Electronics. Ha formato un’impresa chiamata Racal-Vodafone. La sua sede principale è oggi a Londra (Regno Unito).
Significato e storia
Il 16 settembre 1991 Racal-Vodafone è stata separata dalla sua società madre ed è diventata il gruppo Vodafone. Era diretto da uno dei fondatori – Gerry Whent. Fu in questo periodo che fu menzionato il primo logo con il nome effettivo della nuova struttura. Utilizza la parola “vodafone”, formata da frammenti della frase “vo ice” + “da ta” + “fone”. In tutta la storia del servizio, aveva 6 loghi.
1981 – 1985
L’emblema di debutto presenta la parola “Racal” scritta in lettere maiuscole bianche in quadrati rossi separati.
1985 – 1991
Durante questo periodo, il secondo nome dell’azienda – Racal-Vodafone, dove “Racal Telecom” è in basso e il grande “Voda” è in alto, è stato battuto sul logo.
1985 – 1997
Dal 1985, un’altra versione del logo è stata utilizzata in parallelo, basata sul nuovo nome dell’azienda – “Vodafone”. Il distintivo consisteva in sottili serif in lettere maiuscole rosse e una linea bianca diritta attraversava la parola orizzontalmente.
1997 – 2006
Nel 1997, l’emblema del servizio di telecomunicazioni ha ricevuto una riprogettazione. Sembra un cerchio rosso con una citazione bianca al centro.
2006 – 2017
Durante questo periodo, gli sviluppatori hanno proposto un’altra versione del logo, sostituendo i colori della versione precedente. Poi c’era una combinazione di grigio e rosso con riflessi-ombre tridimensionali.
2017 – oggi
Nel 2017, la direzione ha deciso di tornare al logo del 1997: bidimensionale, piatto, bianco e rosso.
Carattere e colori del logo
L’autore del nuovo logo è lo studio londinese Brand Union. Si è concentrata sul segno del discorso diretto (tra virgolette) e ha offerto un pacchetto di vari marchi. Presenta non solo il segno principale di identificazione visiva, ma anche icone, pulsanti, brevi simboli, iscrizioni.
Se la versione precedente della parola era semplice e fluida, la versione corrente è complessa. Ad esempio, in un carattere sans serif sottile, viene riprodotta la lettera “O”, che ripete un carattere grafico. Ma la tavolozza dei colori è sempre stata la stessa: una combinazione di rosso e bianco. In uno dei periodi, è stato aggiunto il grigio.