TIM (abbreviazione di Telecom Italia Mobile) è anche chiamato Gruppo TIM o Telecom Italia. L’azienda è il più grande provider italiano di telefonia fissa e mobile, Internet e vari servizi DSL. È emerso nel 1990 come risultato della fusione di diverse strutture di telecomunicazioni statali e ora copre 114 milioni di abbonati in tutto il mondo. L’azienda ha una grande filiale in Brasile e diverse sedi in Italia – a Napoli, Milano e Roma.
Significato e storia
L’operatore di telecomunicazioni è entrato nel mercato del profilo dopo la fusione di organizzazioni industriali statali, tra cui l’ex monopolio dei servizi telefonici – Società Italiana per l’Esercizio Telefonico pA. La nuova azienda acquisisce da subito un bagaglio di esperienza e un’identità personale che la distinguono dalla concorrenza.
Nonostante la sua breve durata, TIM ha cambiato più volte il proprio logo. Lo ha continuamente perfezionato attraverso sei fasi di riprogettazione. In totale, ha sette loghi, quasi identici che si ripetono, perché le modifiche sono state minori.
1990 – 1994
Il logo originale consisteva in quattro strisce rosse, tre delle quali erano corte e una lunga. Erano attorcigliati e scendevano al nome dell’azienda, che si trovava su due righe. Sopra c’era il grande “Telecom”, sotto – la frase più piccola “Italia Mobile”. Le linee simboleggiavano onde costanti in grado di superare qualsiasi ostacolo. Il testo è stato stampato, tagliato, leggermente inclinato a destra.
1994 – 1998
A seguito della ristrutturazione, l’operatore di telecomunicazioni ha adottato un nuovo logo. Era basato sul vecchio logo con piccole modifiche. I progettisti hanno realizzato tutte le strisce della stessa lunghezza e hanno cambiato il nome esteso dell’operatore in uno abbreviato. L’abbreviazione consisteva in lettere maiuscole, una delle quali era più grande delle altre (la prima “T”). Gli sviluppatori hanno lasciato lo stesso colore, carattere e inclinazione dei simboli.
1998 – 1999
Una modifica, intrapresa nel 1998, ha aggiunto luminosità al logo e lo ha avvicinato alla grafica moderna. Per questo gli autori hanno compiuto diversi passaggi cardinali, preservando l’antica struttura del segno personale. Hanno reso la sigla “TIM” della stessa misura, aumentato il colore delle strisce e aggiunto un ovale blu troncato su entrambi i lati. È diventato lo sfondo per lettere bianche e linee rosse.
1999 – 2004
Successive modifiche hanno interessato l’iscrizione principale. I designer hanno esteso le lettere mantenendo lo stesso stile di testo. Inoltre, hanno levigato gli angoli attorno ai bordi dell’ovale troncato e modificato la larghezza delle strisce, posizionandole in prospettiva, da larghe (davanti) a strette (sullo sfondo). Allo stesso tempo, anche l’ellisse stessa è diventata un po ‘più ampia.
2004 – 2016
Nel 2004, la società di telecomunicazioni ha adottato il logo più rivoluzionario della sua storia, con tre onde stilizzate invece di quattro. Hanno indicato il numero di aree di lavoro coperte: telefonia fissa, rete mobile e Internet. Le strisce erano ancora della stessa lunghezza e contenevano “schizzi” identici: sporgenze ad angolo acuto. Alla lettera “M”, i designer hanno allungato la parte centrale, posizionandola a livello delle gambe.
2014 – 2016
Durante questo periodo è apparsa una versione 3D del logo. Per ottenere volume, gli sviluppatori hanno aggiunto ombre, luci e luci all’emblema esistente: più è lontano dal centro, più scuro è il colore blu. Grazie a questo gioco di sfumature, il segno personale diventava convesso e si adattava ai moderni portatori di informazioni. Ma la tipografia non è stata modificata: l’iscrizione è ancora stampata con una leggera inclinazione.
2016 – oggi
La versione attuale è un logo completamente ridisegnato. Prima di tutto, i designer hanno raddrizzato le strisce e le hanno arrotondate ai bordi. E hanno rappresentato il superamento degli ostacoli da parte delle onde sotto forma di segmenti discontinui. Inoltre, le linee rosse (una lunga e quattro brevi) formano uno spazio negativo, in cui è chiaramente visibile un’unica “T” di colore bianco. A destra dell’icona c’è l’abbreviazione TIM. Ora è diritto, allungato, con la “M” centrale tagliata.
Carattere e colori del logo
Sebbene l’evoluzione che ha subito il marchio di identificazione personale sia insignificante, riflette accuratamente le fasi chiave dell’attività di un operatore di telecomunicazioni. Di conseguenza, le modifiche apportate sono state apportate a un simbolo visivamente complesso e multi-strutturato, semplice e minimalista, in cui non c’è nulla di superfluo. Ora ogni elemento funziona per il marchio, trasmettendo determinate informazioni. E viene utilizzato anche lo spazio negativo.
In momenti diversi, nel logo prevalevano caratteri diversi. Come debutto è stato scelto Urbano Black Italic di FontSite Inc. Oggi il carattere utilizzato ricorda quello di Caros Soft Extra Bold con angoli esterni arrotondati. Il resto del tempo, PCTL9600 Bold Italic modificato, Ridley Grotesk Extra Bold Italic e Vista Sans Black Italic erano in uso.
La tavolozza degli emblemi è composta da blu navy # 013889, rosso cremisi # e50528 e bianco neutro. Anche a volte il nero si trova nelle iscrizioni.