Jamiroquai è un gruppo musicale londinese nato nel 1992. All’inizio della sua carriera ha eseguito composizioni acid-jazz e jazz-funk, e il suo sensazionale album Travelling Without Moving è persino arrivato al Guinness World Records. Ma i musicisti non si sono fermati qui. Hanno padroneggiato altri generi come reggae, disco, pop-funk ed elettronica.
Significato e storia
La maggior parte delle copertine dei Jamiroquai presentano l’emblema originale di Buffalo Man. È apparso nel 1992 poco prima dell’uscita del singolo When You Gonna Learn. Si ritiene che lo schizzo del disegno sia stato inventato da Jason Kay, frontman e cantautore. Questo è il suo autoritratto con il suo caratteristico cappello in corno di bufalo.
Inoltre, c’è un testo sul logo – la scritta “Jamiroquai”. Il carattere unico appartiene a Jakub Degorski e prende il nome dalla band. È costituito da lettere minuscole arrotondate.
Ma la tipografia non è sempre stata così. Nell’uscita del singolo di debutto When You Gonna Learn (1992), la parola è più spigolosa, con linee sottili. Sul disco promozionale Everyday (1996), ci sono stelle sopra la “i” invece dei punti. Sulla copertina di Funk Odyssey (2001), il carattere è allungato verticalmente.
L’immagine di Buffalo Man è cambiata in modo simile. Il suo aspetto dipendeva completamente dal tema dell’album. Una volta (per la composizione Virtual Insanity del 1996) è stato utilizzato un emblema con l’etichetta Ferrari, al centro del quale è stato disegnato un uomo con la testa di bisonte al posto di un cavallo. È così che Jason Kay ha espresso il suo amore per le auto sportive.
Carattere e colori del logo
Lo stile del logo è minimalista. L’elemento grafico principale è Buffalo Man, un uomo con le corna di bisonte. Il personaggio non è dettagliato: nel disegno è visibile solo una silhouette monocromatica. È disponibile in bianco o nero a seconda dello sfondo.
Il nome della funk band è scritto in basso. “J” sembra una minuscola, anche se non ci sono punti sopra. Il carattere è simile alla grafia, come indicato dal tratto di collegamento tra “r” e “o”.