L’NBA è un’organizzazione sportiva nordamericana, il cui nome completo suona come National Basketball Association. È uno dei principali campionati professionistici, alla pari con National Football League, Major League Soccer, Major League Baseball e National Hockey League. Fu fondata a New York nel 1946, inizialmente chiamata The Basketball Association of America, ma dopo la fusione con la National Basketball League nel 1949 fu ribattezzata. Ora include trenta squadre di due conferenze, divise in divisioni. I paesi partecipanti sono il Canada e gli Stati Uniti.
Significato e storia
Cos’è l’NBA?
Questa è l’abbreviazione di National Basketball Association, una lega di basket maschile creata nel 1946. Originariamente era conosciuto come The Basketball Association of America, ma è stato ribattezzato dopo la fusione con la National Basketball League. L’organizzazione sportiva conta 30 squadre: una dal Canada, le altre dagli Stati Uniti.
Il logo della National Basketball Association ha acquisito il suo stile riconoscibile nel 1969. Prima di allora, sembrava standard: gli artisti periodicamente apponevano il nome completo o abbreviato della NBA su palloni di forme diverse. Ma la lega professionistica maschile ha dovuto ripensare le visioni conservatrici del marchio per competere con l’American Basketball Association, che ha intrapreso una tenera guerra e ha attratto molti atleti famosi.
1950 – 1953
Una serie di emblemi del basket apparve nel 1950, in seguito alla ridenominazione di The Basketball Association of America in National Basketball Association. La prima versione era dedicata alla stagione 1950-1951, come evidenziato dal numero “1950-51” riportato in alto. Al centro del cerchio bianco, l’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI PALLACANESTRO era scritta in grandi lettere rosse. Le parole, divise in tre righe, sembravano insolite: la prima curva verso l’alto, la seconda si espandeva verso il centro e la terza aveva la forma di un arco.
1953 – 1962
La riprogettazione del 1953 non ha portato cambiamenti significativi in termini di concept. Cambiano solo i colori, le proporzioni e alcuni elementi: la palla diventa marrone e assume una pronunciata forma ovale, scompare il nome lungo della lega, lasciando il posto alla sigla “NBA”.
1962 – 1969
Nel 1962, la National Basketball Association ha introdotto un nuovo logo, sempre bianco e rotondo, come nel 1950. Dalla versione originale, è caratterizzato da linee arcuate nere che attraversano la palla e formano due mezzelune. Al centro c’è la scritta “NBA”. Le lettere sono disposte diagonalmente, da sinistra a destra.
1969 – 2017
A fronte di una concorrenza impari con l’American Basketball Association, il campionato professionistico maschile ha dovuto subire una riprogettazione globale. Mentre arbitri esperti e giocatori di basket corsero all’ABA, l’NBA iniziò a perdere non solo i suoi atleti, ma anche il sostegno dei tifosi. Alla fine, è stato deciso di aggiornare il nome del marchio per contrastare la personalità sgargiante dell’NBA con lo stile di gioco originale di ABA.
La soluzione a questo problema è stata affidata ad Alan Siegel, fondatore e CEO dell’azienda di branding Siegel + Gale, che una volta ha supervisionato personalmente lo sviluppo del simbolo MLB. Come risultato di un lavoro scrupoloso, la National Basketball Association ha un emblema con l’immagine di un giocatore di basket, un pallone e la scritta “NBA” all’interno di un rettangolo rosso e blu con bordi arrotondati. Ha debuttato nel 1971 e rimane una parte integrante del marchio fino ad oggi.
2017 – oggi
Nel 2017 i designer hanno dato il tocco finale: hanno cambiato il font della sigla, rendendo le linee più sottili. Il resto degli elementi rimane invariato.
Carattere e colori del logo
Il moderno logo NBA, creato da Alan Siegel nel 1969, si basa su una foto reale. Tuttavia, i funzionari della National Basketball Association fin dai primi giorni hanno negato l’apparente somiglianza. Dopotutto, secondo Siegel, hanno cercato di istituzionalizzare l’immagine, non di individualizzarla. I rappresentanti della lega non volevano che il simbolo aziendale fosse associato a un particolare giocatore di basket, hanno cercato di distogliere l’attenzione dalla personalità.
Nonostante questa segretezza, il giocatore sull’emblema è facilmente identificabile. Questo è il leggendario Jerry West dei Lakers, catturato durante la partita dal fotografo Wen Roberts. È vero, un atleta può essere riconosciuto solo dal modo in cui dribbla: l’artista deliberatamente non è entrato nei dettagli, raffigurando una silhouette bianca impersonale. Come ha ammesso Alan Siegel, ha trovato un riferimento in una rivista sportiva e ha notato con quanta precisione l’immagine trasmette il dinamismo e l’essenza del gioco. Lo stesso Jerry West ammette che la sua immagine è usata nel logo, ma si considera indegno di tali onori.
Nell’angolo inferiore sinistro dell’emblema c’è la scritta “NBA”. È in un semplice carattere sans-serif che ricorda vagamente Horrible Jefe Font e Helvetica Pro Black Condensed. Il carattere è appositamente progettato per il campionato professionistico.
Lo schema classico contiene bianco, blu e rosso. C’è anche una versione stampata in bianco e nero. È destinato a giornali, riviste e altre pubblicazioni se il contesto visivo richiede l’uso di una tavolozza monocromatica.