Fondato nel 1941 a San Diego, il principale forum della regione per l’esplorazione e la presentazione dell’arte contemporanea, il Museum of Contemporary Art (MCASD), ha annunciato un importante cambiamento nella sua strategia e nello stile. Ponendosi il compito principale e molto importante – far riflettere i visitatori sulla propria vita e sull’esistenza delle diverse comunità alla luce dei continui cambiamenti in atto nel mondo, attraverso il prisma dell’arte contemporanea, il marchio ha profondamente ripensato la sua rappresentazione visiva . Man mano che il museo si è evoluto, ha aperto due sale principali, a San Diego e La Jolla, che espongono costantemente la collezione unica di fama mondiale. In quanto importante centro culturale regionale, MCASD stimola lo sviluppo della comunicazione tra persone e comunità, elevandone il livello culturale e intellettuale, che ha richiesto l’espansione delle aree architettoniche e la riflessione di scopi e obiettivi attraverso una visualizzazione aggiornata.
Il ruolo dinamico e diversificato del marchio a livello locale e internazionale ha richiesto un’esposizione più ampia di quella tipica delle tendenze del design minimalista di oggi. L’eccessiva semplificazione qui era semplicemente inaccettabile. Per soddisfare i criteri e le esigenze principali del museo con una funzionalità a lungo termine, la visualizzazione è stata costruita su un sistema identitario che ha acquisito la capacità di trasformarsi e adattarsi rapidamente allo spazio e all’ambiente creato. La soluzione del problema è stata facilitata dalla creazione di una tavolozza di colori originale, che era rappresentata da un insieme unico e attraente di colori nella sua combinazione, nonché dallo sviluppo dei caratteri della superfamiglia Zin, comprese le varianti con e senza grazie, ampliato e compresso. Questo approccio ha contribuito a garantire che la voce visiva del marchio suonasse in modo diverso, rendendola facile da usare per vari eventi e mostre. Allo stesso tempo, sono state preservate la coesione visiva e l’istituzionalità.
Il blocco di testo del logo è un’abbreviazione del nome in Robinson by Commercial Type, che ha ridisegnato la S e la D per la personalità. La spaziatura tra le lettere è stata scelta per creare una percezione visiva dell’autonomia di ciascuna lettera, che è l’abbreviazione delle parole del nome. Il chiarimento delle iniziali in questo modo è stato ripreso dalle parentesi introdotte da Ladislav Sutnar, con cui quest’ultimo prevedeva una separazione visiva dei prefissi negli elenchi telefonici. Questo metodo garantisce anche la perfetta adattabilità del logo a una varietà di layout.