I British International Research Institutions sono una comunità di partner di ricerca nelle arti, nelle scienze umane e nelle scienze sociali che si impegnano a promuovere la scienza, illuminare la cultura, apprendere e preservare l’eccezionale patrimonio culturale e sostenere la cooperazione internazionale.
Alla fine del 1880, quando fu fondata questa organizzazione, composta da otto istituti: British Institute in Ankara, British Institute in East Africa, British Institute for Persian Studies, British Institute for the Study of Iraq, British School in Athens, British School in Rome , Council British Studies in the Levant e Society for Libyan Studies.
Insieme, questi istituti studiano la cultura e si scambiano esperienze da 700 anni, 40 paesi hanno aderito allo studio di varie questioni umanitarie e nel periodo dal 2019 al 2020 più di 20.000 persone hanno svolto diverse ricerche scientifiche e spazi di coworking con i loro aiuto.
Quest’anno, l’organizzazione ha deciso di rafforzare la connessione attraverso un’identità comune e di sviluppare un’identità aziendale per le istituzioni internazionali del Regno Unito.
L’unica agenzia era impegnata nello sviluppo del visual design. È stata creata un’immagine unificante: una stella, che è costruita grazie a 8 punti che simboleggiano le istituzioni. Una stella è un simbolo di luce, illuminazione, un percorso trovato, una strada verso la conoscenza. La stella è un simbolo del fatto che esiste qualcosa di incrollabile, luminoso e senza fine. Questa è curiosità, chiarezza mentale, intuizione.
Il logo sembra una stella in uno spazio vuoto, delineato in quarti di cerchio di contorno nero. Nelle vicinanze c’è un’iscrizione nera in lettere maiuscole BIRI.
Sembra molto elegante, bello e straordinario allo stesso tempo. Solidità, autorità, omaggio alla memoria dei successi passati, storicismo e riflesso della luce della conoscenza: ecco cosa sta nella nuova identità.
Il carattere, tra l’altro, sembra normale. Serif, nessun accento orecchiabile. Non esiste un simbolismo da utilizzare come ulteriore strumento di comunicazione con la mission del brand.
Ma questo sarebbe un dettaglio non necessario che rovinerebbe l’impressione generale del logo.
I colori che vanno dal verde persiano al blu levantino aiutano a bilanciare l’identità dell’organizzazione dell’istituzione.
È stata una grande idea connettere le istituzioni con un marchio comune con un’identità che non solo è facile da percepire e ricordare, ma ha anche un carico semantico. Dopotutto, i simboli di una penna, una colonna, una mappa e un globo sono stati a lungo battuti. Ora si è accesa una nuova stella: il marchio BIRI sta diventando una base ancora più solida per la cooperazione e la partnership internazionale. Grazie alla nuova immagine, l’organizzazione sarà in grado di implementare efficacemente i suoi sviluppi, parlare a simposi scientifici, rappresentando con orgoglio alcuni dei più grandi istituti coinvolti nella divulgazione della scienza e della cultura.