Una caratteristica di oggi è la crescente diffusione di un modo di mangiare vegetariano. Il desiderio di rimuovere tutti i prodotti animali dalla dieta non sempre consente di trovare un degno sostituto in termini di contenuto calorico e gusto. Aiutare a farlo con gioia e piacere, garantire un degno passaggio dalla carne animale alla carne vegetale, unire intorno alla tavola vegani e amanti della carne è la missione principale del marchio francese La Vie. L’azienda ha recentemente brevettato la propria ricetta per il grasso vegetale che è proprio come il grasso animale, fornendo piatti succulenti e gustosi a base di sostituti vegetali della carne. Data l’elevata specificità dell’offerta del marchio e la limitata richiesta, l’azienda ha sentito l’urgenza di distinguersi non solo tra le aziende vegetariane, ma anche di diventare particolarmente appetibile nel segmento delle offerte alimentari. Per fare questo, era importante lasciare un segno indelebile sia sugli “appassionati di barbabietola e cavolo cappuccio” che su coloro che preferiscono la carne e la bistecca.
Pertanto, la questione della formazione di un’identità visiva per questo marchio era particolarmente urgente e richiedeva una considerazione seria e completa. Si doveva formare un intero universo, in cui il posto centrale fosse dato direttamente al logo La Vie. Innanzitutto era necessario presentare il nostro prodotto non come un’alternativa alla carne, ma come un nuovo tipo di carne. Si è sviluppato un nuovo mondo dalla forte personalità, dai toni stravaganti e dal packaging originale che poteva sfidare tutte le convenzioni che caratterizzano questa categoria. Qualcosa che nessun altro ha mai visto è stato creato. E soprattutto, un tale messaggio rispondeva all’esigenza di sottolineare l’audace mossa del marchio nella formazione di uno stile illustrativo dal tono caldo ma acuto, che è stato creato dall’artista lituana Egle Zvirblyte. Luminosità, audacia e forte presenza convivono nel suo lavoro con divertimento e semplicità. Tutto mira a rompere con gli stereotipi precedentemente formati in questa categoria e l’opportunità di attirare l’attenzione necessaria.
