Lo Sport Lisboa e Benfica, meglio conosciuto come Benfica, è stato fondato nel 1904. I suoi successi sono leggendari, ma anche i fallimenti non passano inosservati. Ad esempio, il mito della “maledizione di Béla Guttman” fa il giro del mondo da molto tempo.
Tutto iniziò nel 1962 quando i proprietari del club si rifiutarono di aumentare lo stipendio del famoso allenatore Béla Guttman. L’uomo indignato se ne andò e annunciò che il Benfica avrebbe perso tutti i campionati europei nell’arco di cento anni. Finora il pronostico si sta avverando: da allora il club non è riuscito a vincere una sola Eurocup, anche se in altre competizioni fa bene.
Significato e storia
Il Benfica è meritatamente considerato il club più titolato del Portogallo. Forse, un vecchio talismano – l’aquila Vitória, il cui soprannome si traduce come “Vittoria”, lo porta alla vittoria. Questo uccello è raffigurato su quasi tutti gli stemmi della squadra: osserva da vicino ciò che sta accadendo dallo scudo araldico. Ma sembra che la “maledizione di Béla Guttman” sia troppo dura per lei.
1904 – 1908
Nel 1904 fu creato lo Sport Lisboa, il principale predecessore del Benfica. Allo stesso tempo, apparve il suo primo logo, che consisteva in uno stemma, un nastro con un’iscrizione e un’aquila, che allargava le ali. Lo scudo era diviso in due parti: bianco e blu. Era parzialmente coperto da una striscia diagonale con le iniziali del club: S. L.”. C’era una palla rotonda al centro.
Il nastro conteneva il motto latino “E pluribus unum”, che significa “Uno dei tanti”. Questa frase divenne lo slogan popolare degli Stati Uniti e nel suo significato si adattava perfettamente alla squadra di calcio.
1906 – 1908
Nel 1906 emerse il secondo predecessore del moderno Benfica, il Grupo Sport Benfica. Ma se Sport Lisboa aveva il calcio in primo luogo, allora nel Grupo Sport Benfica erano principalmente impegnati nel ciclismo. Anche l’allora logo del club, che ha la forma di una ruota di bicicletta, lo testimonia. Al centro, all’incrocio dei raggi, vi era uno scudo figurato sul quale gli artisti hanno raffigurato una palla ovale e un nastro con le lettere “G. S.B.”.
1908 – 1930
Nel 1908 ebbe luogo uno degli eventi più importanti della storia del Benfica: i due club antenati si fusero, dando origine allo Sport Lisboa e Benfica. Anche i loro emblemi sono stati uniti, con il risultato che la grafica Sport Lisboa è stata posizionata all’interno della ruota di bicicletta del Grupo Sport Benfica. La scritta sulla striscia centrale è cambiata perché le iniziali sono cambiate dopo il rebranding.
1930 – 1961
All’inizio degli anni ’30. È stata introdotta un’altra versione del logo, questa volta più colorata. I designer hanno aggiunto alla palette esistente nuovi colori presi dalla bandiera portoghese: blu e verde. Inoltre, hanno triangolato la cresta e allargato l’anello grigio che rappresenta il pneumatico della bicicletta.
Anche la forma del nastro è stata modificata: le sue estremità non si arricciano, ma pendono lungo i bordi. Un’altra novità riguarda il design dell’aquila: se prima l’uccello chinava la testa, ora alza lo sguardo con orgoglio.
1961 – 1973
Il colore marrone che era utilizzato per la palla, l’aquila, le iniziali e i contorni è stato rimosso. La palla è diventata rossa come la metà sinistra del tabellone: solo sottili linee gialle le separano. Il contorno del resto degli elementi, l’uccello e tutte le iscrizioni sono gialli, in alcuni punti – con l’aggiunta del nero. La banda con la sigla “S. LIBBRE. ” anello esterno blu-verde e arancione. L’aquila non è raffigurata così dettagliatamente come prima: gli artisti hanno scelto uno stile di disegno molto semplice.
1973 – 1999
Sperimentando ancora una volta con la tavolozza, i designer hanno reso la palla gialla, la striscia diagonale sullo scudo è stata ridipinta in blu e il bianco è stato utilizzato per la ruota. Le sfumature sono molto più chiare. Anche le proporzioni degli elementi sono leggermente cambiate. L’aquila ha lo stesso aspetto dell’emblema del 1930-1961, ad eccezione della nuova combinazione di colori.
1999 – oggi
Alla fine del XX secolo, il club adottò una versione moderna del logo, incentrata sull’aquila. Ora non si siede sul nastro, ma proprio sulla ruota, e gli artisti hanno ridotto il diametro del cerchio, a causa del quale l’uccello sembra molto grande. Dopo la stagione 2008/2009, sulla testa del rapace sono apparse tre stelle gialle, che rappresentano i 30 scudetti vinti. Questa versione è utilizzata solo sulle magliette.
Carattere e colori del logo
Il segno grafico Benfica combina i simboli principali dei suoi predecessori. L’aquila è stata presa dallo stemma Sport Lisboa. È associato alla nobiltà, al potere e all’indipendenza. La ruota della bicicletta è apparsa per la prima volta nel logo del Grupo Sport Benfica: rappresenta lo sport ciclistico che era dominante in questo club.
Il nome abbreviato e il motto latino Benfica sono scritti in semplice tipo sans-serif. I colori sono molto simbolici: il bianco sta per la pace, il rosso (# ED1C24) per la nobiltà e il blu francese (# 0072BC), il Cyber Yellow (# FFD400) e il verde filippino (# 008047) ricordano la bandiera portoghese. I colori complementari sono il nero e l’argento filippino (# B1B3B6).